Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ricevendo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel contesto della crisi ucraina, ha confermato che è stato trovato un accordo per il trasferimento agli USA dei dati personali degli internauti europei.

Il precedente accordo era stato invalidato a luglio 2020 dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea perché non proteggeva gli internauti europei dalle violazioni della privacy da parte delle multinazionali statunitensi.

Non sembra che gli Stati Uniti abbiano fatto passi indietro, ma semplicemente che l’Unione Europea abbia rivisto al ribasso le proprie esigenze.

Il giurista austriaco Max Schrems, che nel 2015 ottenne l’annullamento dell’accordo Safe Harbor e nel 2020 quello di Privacy Shield, ha annunciato che ricorrerà di nuovo alla Corte di Giustizia dell’Unione.

Traduzione
Rachele Marmetti