Il presidente della Duma di Stato, Viacheslav Volodin, ha chiesto l’istituzione di un tribunale militare internazionale, simile a quello di Norimberga, per giudicare l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel e l’ex presidente francese François Hollande.

«Le ammissioni fatte dal rappresentante del regime di Kyiv e dagli ex dirigenti di Germania e Francia dovrebbero servire come prove davanti a un tribunale militare internazionale. Costoro hanno complottato per scatenare una guerra mondiale dalle prevedibili conseguenze. Meritano di essere puniti per i loro crimini», ha dichiarato Volodin.

In un’intervista a Die Zeit [1], Merkel ha dichiarato di aver negoziato e firmato gli Accordi di Minsk non perché s’instaurasse la pace in Ucraina, ma per dare all’esercito ucraino il tempo di prepararsi all’attuale guerra. In un’intervista a Kyiv Indipendent [2], Hollande le ha dato ragione.

Il diritto internazionale considera i «crimini contro la pace» più gravi dei crimini contro l’umanità. Tuttavia, le Nazioni Unite non li ha mai definiti con chiarezza.

La non-applicazione degli Accordi di Minsk ha prolungato la guerra civile in Ucraina di otto anni, causando 20 mila morti.

La Russia non ha invaso l’Ucraina, ma ha lanciato un’operazione militare speciale per applicare la risoluzione 2202 del Consiglio di Sicurezza; risoluzione che convalida gli Accordi di Minsk.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1"Hatten Sie gedacht, ich komme mit Pferdeschwanz?", Tina Hildebrandt und Giovanni di Lorenzo, Die Zeit, 7. Dezember 2022.

[2«Hollande: ‘There will only be a way out of the conflict when Russia fails on the ground’», Theo Prouvost, The Kyiv Independant, December 28, 2022.