Agim Ceku è stato arrestato in Colombia, in data 7 maggio 2009. Egli è accusato di crimini di guerra commessi quando era colonnello delle forze croate nel 1993, quando era Capo di Stato Maggiore della Forza per il Kosovo (UCK) nel 1998-99 e, ancora una volta, durante il pogrom anti-serbi in Kosovo nel 2004. Egli è stato Primo Ministro del Kosovo, alla fine del periodo di occupazione da parte della NATO (2006-07).
Le accuse formulate nei suoi confronti sono state istruite dalle forze canadesi delle Nazioni Unite e dalla giustizia serba. Il suo mandato di arresto internazionale è stato rilasciato dall’Interpol, su richiesta della Serbia, ed è una priorità per giudicarlo.
Intervenendo subito, il ministro degli Affari esteri francese ed ex amministratore del Kosovo, Bernard Kouchner, ha invitato il Presidente Alvaro Uribe a non estradare l’imputato in Serbia, ma di espellerlo in Francia. Cosa che è stata fatta.
Questa è la terza volta che Ceku viene arrestato e che sfugge alla giustizia grazie ai nostri amici nella NATO. Era stato arrestato nel 2003 a Lubiana e nel 2004 a Budapest.
Foto: In questa famosa fotografia, cinque personalità giurano, nel mese di ottobre 1999, di portare il Kosovo verso l’indipendenza. A sinistra si riconosce Hachim tachi (allora leader dell’UCK, attuale Primo Ministro del governo del Kosovo) e Bernard Kouchner (allora amministratore delle Nazioni Unite in Kosovo, ora ministro degli Esteri francese), Sir Mike Jackson (ex-comandante delle truppe britanniche nel massacro del Bloody Domenica in Irlanda, allora comandante delle forze di occupazione della NATO, oggi consulente di una società di mercenari), Agim Ceku (comandante dell’UCK, accusato di crimini di guerra dall’esercito canadese e dalla Serbia) e a destra, il generale Wesley Clark (allora comandante supremo della NATO, ora un lobbista per i biocarburanti).
Traduzione di Alessandro Lattanzio (Eurasia)
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