Contrariamente alle dichiarazioni pubbliche, Regno Unito e Francia sono coinvolti nei bombardamenti della coalizione anti-Daesh in Siria.
I due stati europei pretendono ancora oggi di non essere presenti in Iraq. Tuttavia, un documento del Ministero della Difesa inglese ottenuto da Reprieve attesta l’impegno delle forze di Sua Maestà. Mentre l’intervento del ministro della Difesa, Michael Fallon, in risposta alle critiche dell’opposizione nella Camera dei Comuni, lascia pochi dubbi sulla presenza francese.
Da parte sua, il portavoce della Coalizione ha negato che il suo Stato Maggiore si coordini, direttamente o indirettamente, con quello dell’Esercito arabo siriano. Ma tale dichiarazione, volta a salvare l’onore di Londra e Parigi ancora contrarie a Damasco, è stata contraddetta dal portavoce del PYG (curdi siriani), secondo cui il coordinamento tra i due Stati Maggiori è fornito dal partito curdo siriano, avvertendo Damasco sui piani di volo della Coalizione, in modo che i suoi aerei possano volare senza essere abbattuti.
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